Notiziario 03 / 2019

1 6 | N o t i z i a r i o O r d i n e d e g l i I n g e g n e r i d i V e r o n a e P r o v i n c i a tutele soprattutto per identificare il corretto compenso e per il loro riconoscimento da parte dei committenti. Questa nuova legge serve a garantire il principio dell’equo compenso nelle prestazioni rese dai professionisti in esecuzione di incarichi conferiti dalle pubbliche amministrazioni, e a tutelare le prestazioni professionali rese su incarico dei privati e delle imprese, nell’ambito dei procedimenti volti al rilascio di titoli abilitativi. Gli effetti saranno il contrasto ai compensi in nero e una maggiore qualità della progettazione. “Quella approvata è una legge valida, già adottata da altre regioni, per dare risposta ai professionisti ma anche ai cittadini”, dichiara convinto Montagnoli, commercialista e consulente finanziario. “Le norme spesso e volentieri partono dalla base, dalla richiesta di chi ne ha davvero bisogno, come è accaduto pure per quelle sulla semplificazione, sul consumo del suolo o per il piano casa. Di questa ne beneficeranno gli ordini ma anche gli enti locali, a cui sto comunicando la novità perché la legge sia monitorata e verificata. Intanto portiamo a casa un ottimo risultato e un buon esempio di lavoro collegiale”. Andrea Bassi rcorda che il progetto di legge era stato abozzato almeno tre anni fa. “L’idea è arrivata dai diretti interessati, dopo la crisi del 2008 che ha reso ancora più difficile il pagamento delle loro prestazioni. Il testo è stato elaborato in sinergia con l’Ordine degli Ingegneri di Verona ed è così che deve essere perché le leggi vanno scritte da chi le utilizza ed è ben cosciente delle loro ricadute sulla pratica. Ho sempre collaborato con i diversi Ordini, anche nella scorsa legislatura durante cui ricoprivo il ruolo di presidente della comissione urbanistica edilizia. Ho tessuto rapporti importanti con ingegneri, architetti e geometri e continuerò su questa strada visto che i decreti vengono emessi proprio per soddisfare e regolare determinati settori, con specifiche esigenze e diritti da tutelare”. Maurizio Colman, collega ingegnere iscritto all’Ordine di Vicenza, ha conosciuto le difficoltà delle libere professioni durante la sua esperienza di sindaco di Piovene Rocchette e per le ricadute negative comportate dalla crisi, in particolare nel settore dell’edilizia. Per lui, il risultato portato a casa, ancor più che una conquista per la tutela economica, rappresenta un passo avanti fondamentale per il riconoscimento della dignità di chi lavora. “Trovo che sia importante gratificare dal punto di vista economico ma, come ribadito nella discussione in aula, la legge punta in particolare a dare dignità e riconoscimento sociale alle professioni intellettuali, da quelle di avvocato a commercialista fino a quelle che restano ancora da inquadrare, come il web designer o altro. Si tratta di professioni che creano valore e innovazione e che vanno tenute in massima considerazione se davvero si vuole parlare di crescita e rilancio”. E conclude: “Manderò presto una lettera agli ordini dei vari albi per illustrare quanto stabilito dalla nuova legge, non solo perchè ne conoscano le direttive, ma anche per invitarli ad aprire un dialogo di reciproca conoscenza nell’ottica di avviare percorsi nuovi, di trasformazione e di crescita”. ■ 01. Alessandro Montagnoli, Consigliere regionale Veneto. 02. Andrea Bassi, Consigliere Regionale veneto 03. Maurizio Colman, Consigliere regionale Veneto. 01 02 03

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