Notiziario 03 / 2019
1 8 | N o t i z i a r i o O r d i n e d e g l i I n g e g n e r i d i V e r o n a e P r o v i n c i a l’autorità giudiziaria, quando ordina il sequestro di servizi informatici o telematici o dispositivi digitali, dispone che la loro acquisizione avvenga mediante la copia di essi su adeguato supporto, con una procedura che assicuri la conformità dei dati acquisiti a quelli originali. Lo scontro nell’ambito processuale tra nuove forme di criminalità e nuove metodologie investigative di contrasto si traduce, da parte del legislatore e da parte dell’interprete, nel continuo sforzo di conciliare due fondamentali ma opposte esigenze, il primo l’accertamento del fatto, ed il secondo la tutela dei diritti fondamentali degli individui coinvolti in tale accertamento. Da qui è indispensabile trovare un giusto equilibrio tra tutela della società e rispetto dei diritti fondamentali della persona per cui sorge la necessità di conciliare innovazioni scientifiche e rispetto delle regole processuali, fra le quali soprattutto la garanzia del contraddittorio nella formazione della prova scientifica. La Digital Forensic e la sicurezza informatica L’analisi dell’informatica in ambito forense e l’investigazione digitale hanno avuto una forte crescita negli ultimi anni, grazie all’enorme evoluzione degli smartphone e della tecnologia in generale. L’analisi forense pone le sue basi negli anni ’80, quando vennero eseguite le prime ispezioni sui dispositivi elettronici da parte degli agenti dell’FBI. Il Digital Forensics (DF) è un campo fortemente emergente tra le Forze di Polizia, i Militari, i Servizi Segreti e qualsiasi organizzazione pubblica o privata che si trova a gestire sistemi di comunicazione high tech al suo interno. Il Digital Forensics raccoglie sempre crescenti fette di mercato ed il business che si sta creando attorno ad esso lo rende appetibile a studi di alto livello sia in campo universitario che privato. L’attività se pur incentrata maggiormente nell’ambito “penale”, è sempre più richiesta anche nei settori non giudiziari. Un esempio è all’interno di aziende strutturate od organizzazioni che si trovano a gestire estesi sistemi di comunicazione digitali e che desiderano mantenerne il controllo conformemente a determinate direttive interne. Questo ha contribuito alla diffusione dei sistemi e procedimenti di indagine e controllo, ma soprattutto ne ha incrementato gli aspetti commerciali. Le prove ottenute con l’analisi forense possono essere utilizzate in un processo giuridico, per dimostrare l’innocenza o la colpevolezza di un sospettato. Si pensi a quanti dati possono estrarsi da un comune smartphone, come le conversazioni SMS, chat, chiamate, contatti, localizzazione geografica attraverso il GPS ed il collegamento alle celle della rete mobile. Tutte informazioni preziose che possono essere di grande aiuto in un’indagine. Si intuisce che l’analisi forense informatica è in forte crescita, perché gli smartphone e la tecnologia sono in continua e celere evoluzione. Affinché una prova abbia efficacia in sede giuridica, è necessario seguire una precisa prassi procedurale ed inoltre, le analisi
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