Notiziario 03 / 2019

D i g i t a l e & I n n o v a z i o n e | 3 7 Ischia è fondamentale pure la partecipazione attiva dell’amministrazione pubblica. “A Prato è stato realizzato il primo progetto in Italia di un condominio che ha avuto interventi di efficientamento energetico con il sostegno del Comune”, fa sapere. “Amministratori, imprenditori, professionisti non possono essere soli in un Paese, come l’Italia, in cui la ricchezza è prepotentemente immobiliare e l’80% dei cittadini sono proprietari di case che richiedono ristrutturazioni e interventi di miglioria”. L’indagine In Italia ci sono 14,5 milioni di edifici, di cui oltre 1,2 milione sono condomini che sommano 27 milioni di unità immobiliari. Di queste, circa 14,3 milioni sono alloggi residenziali occupati da famiglie e il rimanente sono locali utilizzati per altri scopi, dal direzionale al commerciale. È quanto emerge dal rapporto sul patrimonio edilizio abitativo realizzato da Federico Della Puppa. In questo scenario il Veneto conta il 7% degli edifici e il 5,7% degli alloggi in condominio sul totale nazionale, con un netto stacco dalla Lombardia, in cui i due dati sono rispettivamente il 17 e il 18,3%, e una media quasi identica a quella della Toscana (7 e 5,9%), e poco distante da Piemonte (7,7 e 8,9%), Emilia Romagna (8,5 e 7,6%), Lazio (9,9 e 11,9%), Campania (8,4 e 8,6%), Puglia (6,1 e 6%), e Sicilia (6,9 e 6,8%). I dati più bassi c’è l’hanno la Valle d’Aosta e il Molise dove gli edifici, nella prima regione, sono lo 0,4% del nazionale e i condomini lo 0,3%, e nella seconda lo 0,4% in entrambi i casi. Si tratta di un grande patrimonio che richiede grandi interventi. Il 60% circa dei condomini italiani è infatti stato edificato prima del 1976 e ben l’82% dei condomini in Italia è stato edificato prima dell’avvento della Legge 10/1991, la prima vera legge italiana sull’efficienza energetica. Dalla ricerca emerge che nella nostra città quasi il 50% degli abitanti vive in condominio. In tutta la provincia sono presenti quasi 199 mila edifici (l’1,4% del totale nazionale) dei quali circa 171 mila sono edifici residenziali, oltre 25 mila nella sola Verona. Complessivamente si contano più di 433 mila abitazioni, e 71 mila di queste non sono occupate e nemmeno utilizzate come seconde case di vacanza. Le abitazioni occupate sono oltre 362 mila, (più di 112 mila nella sola Verona), e il 45% di esse si trova in edifici condominiali con 5 e più appartamenti per edificio. Sul totale delle abitazioni presenti in provincia di Verona, il 48,1% è stato costruito prima del 1970 e dunque presenta caratteristiche di scarsa o nulla rispondenza alle normative antisismiche ed energetiche. Un ulteriore 31,1% è stato costruito prima del 1990, anno di entrata in vigore della Legge 10 che riferisce le norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso nazionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. Del restante 20,8% un quarto è stato edificato in epoca recente. Il 48% degli alloggi ha più di 45 anni, ma il 79%, come mostra la tabella riportata di seguito, è stato edificato prima della Legge 10.

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