Notiziario 03 / 2019

3 8 | N o t i z i a r i o O r d i n e d e g l i I n g e g n e r i d i V e r o n a e P r o v i n c i a Valvole del calore, partono i controlli A luglio è stato annunciato l’avvio delle ispezioni sulla contabilizzazione del calore, un controllo che arriva due anni dopo il giugno del 2017, data entro cui i condomini con riscaldamento centralizzato o teleriscaldamento avrebbero dovuto mettersi in regola. L’ispezione, quindi, non dovrebbe riservare sorprese a meno che, come in Piemonte, non si metta in dubbio l’effettiva convenienza delle valvole stesse. Un tavolo tecnico tra Regione e Ordine degli Ingegneri scriverà le linee guida per esaminare le relazioni di non convenienza economica della contabilizzazione. Per quanto riguarda la Regione Veneto i controlli sono demandati a 7 province e 16 comuni sopra i 30 mila abitanti, utilizzando l’applicativo del catasto regionale CIRCE in cui è riportata o meno la presenza dei sistemi di contabilizzazione. In questo modo si evitano costosi e difficoltosi sopralluoghi. La provincia di Treviso ha iniziato accertamenti severi, quella di Vicenza ha aperto un bando per verificatori. Qualcosa si muove anche a Venezia e Padova. Nella nostra città il Comune sta decidendo se affidare i controlli al personale interno, già carente, o se appoggiarsi a società esterne. “La normativa prevede multe da 500 a 2.500 euro per ciascuna unità immobiliare degli stabili «inadempienti»”, ricorda il presidente di Anaci Verona, Michele Ischia. “Un condominio senza contabilizzatori del calore sarebbe una mosca bianca, perché c’è stato tutto il tempo di mettersi in regola”. La questione per Ischia apre piuttosto a un’altra riflessione. “Secondo l’articolo 71 bis, i requisiti per l’incarico di amministratore di condominio vengono meno in parte se ad amministrare sia un condomino stesso. Bisogna riflettere se abbia senso continuare a permettere di amministrare a chi non è un professionista e rischia pure di non essere a conoscenza di leggi sulle detrazioni e altri sgravi. Lo stesso vale pure per i condomini con meno di 8 alloggi dove la mancanza dell’obbligo di avere un amministratore crea dei vuoti che danneggiano la comunità stessa”. ■

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