Notiziario 03 / 2019
4 0 | N o t i z i a r i o O r d i n e d e g l i I n g e g n e r i d i V e r o n a e P r o v i n c i a anche come sindaco di Cologna Veneta. “Ho appena terminato di ristrutturare le scuole medie di Cologna”, evidenzia. “Anche se, oggi come oggi, non è possibile ottenere un edificio antisismico al 100 per cento perché le componenti sono molteplici, ciò non significa di certo che si debba esimersi dall’agire e intervenire nel migliore dei modi. Un amministratore deve fare tutto ciò che sia umanamente possibile per prevenire. È fondamentale però che, oltre alle amministrazioni pubbliche, anche i cittadini rendano più sicuri i loro edifici privati e la giornata promossa dall’Ordine degli Ingegneri rafforza un dialogo importante con il territorio in questo senso”. Proprio di recente la Provincia ha reso noto lo stato dei progetti e degli interventi programmati sulle scuole secondarie di secondo grado di sua competenza. Interventi su solai e per l’adeguazione alle normative antincendio, si sposano con quelli che riguardano la vulnerabilità sismica, ispezionata con un apposito bando. La Provincia di Verona possiede circa 50 fabbricati, in buona parte scuole superiori, e patrimoni come il Palazzo Scaligero, la sede dell’ente in via Franceschine, e la caserma dei Vigili del Fuoco a Borgo Roma. I fabbricati sono tutti in zona 3 o 4, nessuno si trova nella zona 2, la più sismica. Edifici come l’alberghiero di Valeggio, il Carnacina di Bardolino e il liceo classico Maffei sono già stati al centro di una complessiva ristrutturazione che riguarderà presto anche l’Anti di Villafranca e la sede distaccata del Dal Cero in Camporosolo a San Bonifacio. Ora si procede a indagare il resto del patrimonio, dopo che, nel 2108, è stata predisposta e completata una valutazione speditiva di sicurezza sismica degli edifici esistenti per creare un ordine di priorità e programmare come muoversi. Il bando per la verifica sismica approfondita del primo gruppo di edifici si è chiuso a luglio e dovrebbe essere pubblicato entro settembre o ottobre, con una spesa di 1 milione e mezzo di euro, che tra iva e oneri di sicurezza lievita a 2 milioni, già messa a bilancio e disponibile. Si tratta di un’indagine suddivisa in 5 lotti per fare in modo che le verifiche procedano il più possibile celeri, e il bando prevede che ciascuna ditta possa vincere un solo lotto. È un bando complesso, non standard, che riguarda un primo gruppo di 14 edifici, il palazzo stesso della Provincia in via delle Franceschine e 13 scuole, di cui 8 a Verona e 5 in provincia. La verifica speditiva ha chiarito la conformazione delle strutture, l’anno della loro realizzazione e, in caso di scuole, il numero di studenti che le frequentano. La scelta è ricaduta su strutture individuate come prioritarie non solo per gli aspetti sismici, ma anche per la rilevanza degli edifici e la funzione di valenza. Ad esempio lo stesso Palazzo Capuleti in via delle Franceschine è sede della protezione civile e quindi strategico, pur non essendo antico. Il bando, per risultare più efficace, chiede alle aziende che vi partecipano, oltre alla verifica sismica, anche un’ipotesi di intervento a grandi linee e la stima di una spesa da mettere a bilancio. Il tutto nell’ottica di accorciare i 01 01-03. La locandina dell’iniziativa, il Presi- dente della Provincia di Verona Manuel Scalzotto e gazebo in piazza. 02 03
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