29 July 2019
Circolare C.N.I. nr. 380/14
Processo civile telematico – adempimenti previsti dall’articolo 16-bis del D.L. 18.10.12 n. 179 – obbligatorietà del deposito telematico degli atti processuali.
La data di avvio del processo civile telematico è fissata al 30 giugno 2014.
Fino a quella data i depositi degli atti da parte degli Avvocati e dei CTU, negli uffici abilitati, potranno essere effettuati sia nel tradizionale formato cartaceo, che per via telematica: a partire dal 30.062014 scatterà l’obbligo di invio con modalità telematiche degli atti processuali e dei documenti.
Prima condizione imprescindibile per operare nell’ambito del Processo Civile Telematico è essere dotati di casella di posta certificata e che la stessa sia iscritta al RegIndE (Registro Generale degli Indirizzi Elettronici) del Ministero della Giustizia.
L’allegata circolare C.N.I. oltre a fornire informazioni circa le operazioni per importare il certificato della propria firma digitale, indica le modalità per la suddetta iscrizione in modo autornomo al RegIndE, nonchè gli altri requisiti richiesti per il Processo Civile Telematico:
- per la consultazione degli atti e documenti e per l’accesso ai registri di cancelleria : PEC registrata al Re.G.Ind.E e firma digitale
- per il deposito degli atti (elaborati peritali, istanze, richieste di liquidazione, chiarimenti ecc): stessi requisiti per consultazione più la necessità di iscriversi ad un punto di accesso, più dotarsi di un software in grado di redigere la busta telematica da indirizzare all’ufficio giudiziario.
Questo Ordine, tenuto conto delle previsioni normative in materia e anche nell’ottica di un servizio ai propri iscritti, non appena riceverà dal Ministero di Giustizia (nella persona del responsabile S.I.A.) riscontro alla propria istanza di censimento formale, provvederà alla registrazione nel Re.G.Ind.E, delle caselle pec di quegli iscritti che risultano indicati nell’albo dei CTU pubblicato sul sito del Tribunale di Verona (cliccare qui).
Ovviamente l’Ordine potrà provvedere limitatamente alle caselle pec in proprio possesso e purchè regolarmente attivate.
La Segreteria è ovviamente a disposizione per le opportune verifiche.
Quanti non risultassero nel suddetto elenco e volessero comunque, in prospettiva di attività future (o per aggiornamenti Albo CTU non in possesso di questo Ordine), ottenere, per tramite dell’Ordine, la registrazione nel Re.G.Ind.E, sono pregati di segnalarlo via pec alla Segreteria dell’Ordine.
Si evidenzia che a conferma della corretta registrazione nel Re.G.Ind.E, il professionista riceverà una pec da parte del Ministero di Giustizia.