Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia
Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia

8 October 2021

Commissione ICT: presentazione

La Commissione ICT dell’Ordine degli ingegneri di Verona tratta tutto ciò che afferisce all’ingegneria dell’informazione, ossia quella parte dell’ingegneria che si occupa della pianificazione, progettazione, sviluppo, direzione lavori, stima, collaudo e gestione dei sistemi finalizzati alla produzione, al trattamento, alla conservazione e alla trasmissione delle informazioni, di qualsiasi natura e sotto qualsiasi forma.

La commissione ICT è stata una delle prime commissioni degli ingegneri dell’informazione in Italia ed è stata una delle fondatrici del Comitato Italiano degli Ingegneri dell’Informazione, abbreviato C3I, che recentemente è diventato organo ufficiale del CNI.

Fin dall’inizio la Commissione si è occupata di promuovere e valorizzare il ruolo professionale dell’ingegnere dell’informazione, in particolare nel diffondere presso aziende ed enti pubblici la cultura della progettazione dei sistemi informatici. Alla forte espansione delle tecnologie digitali avvenuta negli ultimi anni infatti non si è accompagnata un’analoga diffusione della percezione della necessità di un corretto approccio alla progettazione dei sistemi informativi complessi e si è arrivati dunque al paradosso per cui nell’ambito della pubblica amministrazione la progettazione di una struttura informatica critica rientrava nell’ambito degli appalti di servizio, a differenza delle altre branche dell’ingegneria.

Di recente finalmente questo vulnus è stato in parte sanato con la creazione all’interno della piattaforma di acquisto della pubblica amministrazione di un capitolato specifico per le attività dell’ingegneria dell’informazione come la progettazione, la direzione lavori, il collaudo ecc.

La necessità di un cambio di approccio si è evidenziato con una serie di gravi eventi accaduti quest’estate e con protagonisti da una parte la sanità (mi riferisco al blocco della Regione Lazio con l’eventuale esfiltrazione dei dati personali degli assistiti) e dall’altra giornalisti e attivisti politici impegnati nell’ambito dei diritti umani in nazioni non democratiche, con la scoperta dello spionaggio informatico da parte di agenzie di sicurezza pubbliche e private.

In realtà questi ultimi eventi sono stati solo gli ultimi in ordine di tempo, infatti già con l’arrivo della pandemia si è evidenziato come il nostro paese si sia trovato indietro sul fronte della digitalizzazione rispetto alla necessità, tramite innumerevoli disfunzioni che il cittadino ha sopportato con strenua pazienza.

Nell’ultimo anno la Commissione ha deciso di dedicare molto tempo al settore della sicurezza informatica. Infatti quest’ultimo è un aspetto che può venire soddisfatto soltanto attraverso un corretto e meticoloso processo di pianificazione, progettazione, realizzazione e collaudo, che sono, come detto, tra le attività peculiari dell’ingegnere dell’informazione. Per questo motivo abbiamo realizzato un ciclo di conferenze sul tema della sicurezza.

Questo ciclo, che si è svolto tra febbraio e giugno scorsi, ha riguardato i temi della privacy dei servizi di messaggeria come Whatsapp e Telegram, il tema della sicurezza in ambiente mobile e in ambiente industriale con due seminari specifici dedicati, e infine sul tema dell’uso di bot sui social network al fine di muovere il sentiment su temi politici specifici e sull’uso dell’intelligenza artificiale la fine di individuare e misurare il fenomeno. Proprio al fine di diffondere la consapevolezza e la percezione del problema si è scelto di dare un taglio abbastanza divulgativo e accessibile anche ai non addetti ai lavori, e i seminari sono stati resi pubblicamente accessibili tramite i canali YouTube dell’Ordine.

Prossimamente la Commissione ha in cantiere di continuare su questi temi di carattere abbastanza generale, trattando argomenti di carattere attuale come le minacce in rete e la difesa personale della privacy; contiamo di realizzare questi seminari entro la primavera del prossimo anno.

I lavori della Commissione sono di solito aperti a tutti, anche ai non iscritti alla stessa, per cercare di includere tutte le competenze possibili data la vastità del nostro settore. Ricordiamo infatti che il digitale è pervasivo in tutti i settori tecnici, dall’edilizia (con il BIM) fino alla gestione dello studio, per i problemi della privacy e i requisiti del GDPR. Pertanto chi volesse partecipare non deve far altro che contattarci.

 

 

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