Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia
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24 August 2020

Circ. C.N.I. 598/2020 Prevenzione Incendi: aggiornamenti normativi

Il C.N.I. con la circolare nr. 598/2020 ci segnala le seguenti novità normative in materia di prevenzione incendi:

  1. DM 10/07/2020: Norme tecniche di prevenzione incendi per gli edifici sottoposti a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, aperti al pubblico, destinati a contenere musei, gallerie, esposizioni, mostre, biblioteche e archivi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139. Pubblicato in G.U. il 22/07/2020, entrerà in vigore il 21/08/2020 e costituirà il capitolo V.10 del Codice (DM 03/08/2015 e s.m.i.).
  2.  DCPREV 9833 del 22/07/2020 contenente chiarimenti sul DM 10/03/2020 – Disposizioni di prevenzione incendi per gli impianti di climatizzazione inseriti nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi.
  3. DCPREV 9962 del 24/07/2020: DM 03/08/2015 e s.m.i. – Capitolo S.2 – Implementazione di soluzioni alternative di resistenza al fuoco. Chiarimenti e indirizzi applicativi.
    In particolare, il terzo documento deriva da una richiesta di chiarimento formulata dal C.N.I. per definire in dettaglio i limiti di adozione delle soluzioni alternative per la resistenza al fuoco (capitolo S.2):
    – utilizzo delle curve d’incendio naturali su elementi strutturali non protetti: tener conto delle sollecitazioni indirette e analizzare l’intera struttura;
    – impossibilità di utilizzo delle curve d’incendio naturali su elementi strutturali con protettivi;
    – la durata degli incendi naturali non è in relazione con la classe di resistenza al fuoco;
    – per le verifiche strutturali a caldo è sempre necessario eseguire l’analisi termo-strutturale, non basta l’analisi termica sviluppata con FDS;
    – sistemi o impianti a disponibilità superiore: valutazione del rischio specifica e complessiva;
    – collasso implosivo strutturale: necessario analizzare lo stato di sollecitazione e deformazione a caldo dell’intera struttura e non solo di singoli elementi (ridistribuzione delle sollecitazioni, effetti del secondo ordine, grandi spostamenti, ecc.);
    – incendi localizzati: tener conto delle concentrazione di carichi d’incendio.
    Purtroppo in molti progetti (anche approvati!) e pubblicazioni su riviste di settore e social network si rilevano evidenti “forzature” da parte di colleghi che ricorrono a soluzioni alternative per la resistenza al fuoco delle strutture, con palesi approssimazioni ed errori grossolani.
    Il C.N.I., di concerto con i VV.F, si sta impegnando per arginare queste tendenze che rischiano di inquinare e screditare le potenzialità della fire safety engineering a supporto delle soluzioni alternative del Codice

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