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Commissione Geotecnica: presentazione
La geotecnica, o meglio la meccanica dei terreni (nel caso di rocce sciolte) e la meccanica delle rocce (nel caso di rocce lapidee) è un settore dell’ingegneria relativamente recente. Si deve infatti all’ingegnere cecoslovacco Karl Von Terzaghi il merito di aver dato alla geotecnica un notevole impulso negli anni ‘30 del secolo scorso. Non a caso l’ingegner Terzaghi è considerato il padre della geotecnica. Il suo primo e fondamentale volume, apparso in lingua tedesca è del 1925, poi tradotto in inglese nel 1933 col titolo “SoilMechanics in engineering practice”,in cui è esposto il principio delle tensioni efficaci, che rappresenta un punto di riferimento obbligato per i professionisti dell’ingegneria geotecnica.
La geotecnica si occupa dell’interazione struttura – terreno e quindi degli aspetti fondazionali delle opere di ingegneria e spazia dalle fondazioni degli edifici alle opere di sostegno, dai drenaggi alla stabilità dei pendi, dalle dighe alle gallerie, agli ancoraggi, tiranti, micropali al consolidamento delle opere esistenti, alla sismica, alla protezione dalla caduta massi.
Allo stato attuale la Commissione è composta da 17 persone, tra ingegneri geotecnici, forestali, dei trasporti, civili edili e idraulici e meccanici. Il consigliere referente è l’ingegner Alessia Canteri, past president dell’Ordine degli Ingegneri di Verona.
Diversi componenti sono anche membri dell’AGI, Associazione Geotecnica Italiana, e di altre Associazioni di categoria che si occupano di geotecnica e di dissesto idrogeologico.
La Commissione si ritrova con cadenza abbastanza regolare mediamente una volta al mese / mese e mezzo, di solito in presenza, ultimamente, per ovvii motivi, a distanza, on line, per trattare argomenti di ingegneria geotecnica e per proporre ed organizzare seminari, corsi, convegni, visite tecniche nell’ambito della formazione professionale obbligatoria permanente. Non mancano i momenti conviviali, con riunione in pizzeria o in trattoria, solitamente in occasione del Natale e delle vacanze estive.
Le riunioni di Commissione, non solo quelle “gastronomiche”, sono partecipate dalla maggior parte dei membri, a conferma dell’interesse della materia e anche dell’affiatamento che nel corso degli anni si è venuto a creare tra di noi.
La partecipazione alle attività della Commissione è aperta a chiunque fosse interessato alla geotecnica e volesse contribuire fattivamente al suo approfondimento e sviluppo: per far parte della commissione è sufficiente mandare una email di richiesta all’Ordine.
Negli anni passati sono stati organizzati, oltre a numerosi seminari e incontri tecnici su diversi argomenti, corsi di geotecnica, corsi di geotecnica sismica e di stabilità dei pendi.
Quest’anno la Commissione ha organizzato due seminari:
uno a marzo sul dimensionamento dei muri a secco in massi ciclopici, che ha rilasciato 2 CFP, con relatore la professoressa Lucia Simeoni docente presso l’Università degli Studi di Trento;
l’altro ad aprile sul monitoraggio da remotodelle opere geotecniche esistenti, che ha rilasciato 2 CFP, con relatore l’ing. Riccardo Zoggia, professionista e consulente di una ditta specializzata nella produzione e installazione di sistemi di monitoraggio;
A settembre è in programma un seminario sulla coltivazione delle cave e la stabilità dei fronti di scavo e una visita tecnica alla cava del Monte Pastello con possibilità di vedere una volata.
Per concludere, va sottolineato che Verona è sempre stata presente e ben rappresentata in occasione dell’incontro annuale di ingegneria geotecnica che si tiene a Bolzano.