25 October 2023
Convegno OPEN 100. Un viaggio nella storia: dai Magazzini Generali a polo logistico Internazionale con l’apertura del traforo del Brennero
L’Ordine degli Ingegneri scaligeri ha organizzato un convegno, terzo della Rassegna Open 100, con Mostra all’Archivio di Stato aperta per un mese e un confronto tra esperti
Verona, 25 ottobre 2023 – Dai Magazzini Generali al Consorzio ZAI: lo sviluppo dell’area per Verona è stato ed è constante con un futuro brillante per gli scambi commerciali con l’apertura del traforo del Brennero. L’Ordine degli Ingegneri di Verona, nel ripercorrere la storia di questa ascesa con uno sguardo al futuro, ha organizza il convegno dal titolo “Quadrante Europa polo nevralgico dello sviluppo della città di Verona: il passato, il presente ed il futuro”. Si tratta del terzo appuntamento della Rassegna OPEN 100, giunta alla decima edizione, dal titolo “Crea-Attività” sviluppata in dieci appuntamenti per un dialogo aperto tra ingegneri, addetti ai lavori e cittadini sul futuro di Verona.
All’Archivio di Stato di Verona, l’Ordine degli Ingegneri organizza una mostra con fotografie e documenti d’epoca e inediti che raccontano 50 anni di storia dei Magazzini Generali. Un centinaio di immagini per illustrare i passaggi dalla costruzione avvenuta nel 1923, alla distruzione durante la guerra nel 1945 fino alla ricostruzione. La Mostra sarà visitabile per un mese durante gli orari di apertura dell’Archivio di Stato (info: https://archiviodistatoverona.cultura.gov.it).
Dopo i saluti di Valeria Reale Ruffino, curatrice della Rassegna Open 100, Paolo Soardo dell’Ordine degli Ingegneri di Verona spiega: “Il convegno intende raccontare la storia di sviluppo costante, partendo dalla nascita dei primi Magazzini Generali, che avrebbero dovuto essere solo un mezzo per consolidare la vocazione ortofrutticola del territorio, poi trasformati in mezzo per l’industrializzazione, lo sviluppo manifatturiero, la riconversione verso il terziario avanzato e verso l’intermodalità ‘continentale’. Oltre a questa parte storica è importante parlare anche dei piani di sviluppo che vedranno il coinvolgimento del Quadrante Europa nei prossimi anni”.
La sede dell’Ordine degli Ingegneri di Verona si trova in uno dei corpi di fabbrica degli ex Magazzini Generali di Verona. Essi furono progettati dall’ingegner Pio Beccherle e realizzati nella zona sud della città e inaugurati nell’anno 1930. I Magazzini generali consentirono di raggruppare in un unico polo logistico tutta la produzione ortofrutticola, per poterla distribuire ed esportare più efficientemente in tutta Italia e nei paesi del nord Europa. Dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1948, nasce il Consorzio ZAI che si preoccupa di favorire l’espansione dell’economia veronese: nel corso dei decenni a seguire, nasce così la prima zona industriale denominata “Zai Storica”, a cui fa poi seguito la zona industriale “Zai Due” nella zona della Bassona, e sul finire degli anni ’70 l’area del Quadrante Europa.
Della Stazione Frigorifera Specializzata e della nascita dei primi Magazzini Generali negli anni ’30 Alberto Maria Sartori, già Presidente del Collegio degli Ingegneri di Verona e Provincia precisa: “Non è facile affrontare il tema senza dare ragione dei motivi che hanno favorito e procurato lo sviluppo dell’industria agro alimentare italiana ed europea in generale, riscoprendolo in modesti elementi di vita cittadina. Un giovane di nome Giovanni Bampa, nato a Cadidavid il 22 gennaio 1842, analfabeta e di professione pollivendolo, dopo aver ottenuto l’esenzione dal servizio militare, si organizzò per spedire in Austria polli e uova fresche, con una raccolta porta a porta che costituì una novità assoluta in quanto Bampa ritirava e pagava le uova e i polli a chiunque li portasse al suo magazzino a San Nazzaro, ex convento demaniato da Napoleone. La fortuna arrise all’iniziativa che si era organizzata con trasporti ferroviari verso le più svariate destinazioni; nel giro di pochi anni Bampa unì alle uova gli ortaggi ed il vino, con crescente successo, approfittando del ghiaccio che gli veniva giornalmente dalla “giassare” della Lessinia per conservare meglio le merci”. “Da questo fatto storico – prosegue Sartori – si costituì un tessuto idoneo a portare avanti le idee per la realizzazione di una vera industria agroalimentare”.
Lo sviluppo urbanistico della Zai storica ed i primi stabilimenti è la relazione di Michele De Mori, consigliere dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Verona. “I piani regolatori del 1930 ipotizzavano già la zona industriale che verrà trasformato in zona agricolo-industriale proprio perché Verona è sempre stata ed è un centro di esportazione di frutta e verdura”, dice De Mori.
“Il Quadrante Europa e la realizzazione della struttura intermodale dagli anni ’70 agli anni 2000” è l’intervento il Vicedirettore di Consorzio ZAI l’Ing. Gianni Oltramari.
Il Consorzio ZAI ha da poco celebrato i 75 anni presentando i risultati ottenuti, soprattutto lo sviluppo del comparto logistico ed industriale che permette ogni giorno di dare lavoro a 13.000 lavoratori (tra diretti e indiretti) e ha permesso l’insediamento di 130 aziende nell’area dell’Interporto Quadrante Europa di Verona. La capacità di Consorzio ZAI ha permesso di proiettarsi nel futuro e grazie ad una grande progettualità ha realizzato un nodo logistico ed intermodale di rilevanza europea. Lo sviluppo di questa pianificazione urbanistica e territoriale sempre più ambiziosa ha fatto diventare l’Interporto Quadrante Europa di Verona il naturale sbocco del traffico merci provenienti dal nord Europa, creando di fatto un asse di interscambio con il Brennero grazie all’intermodalità che, se adottata in maniera concreta, diventa il mezzo per diminuire significativamente l’inquinamento ambientale e i costi socio-economici. L’Interporto Quadrante Europa di Verona è quindi un vero e proprio motore di crescita per l’intera provincia che ha saputo operare con lungimiranza affermandosi quale nodo strategico della logistica non solo per il Veneto ma per l’intero Paese.
Martin Ausserdorfer, direttore Osservatorio Galleria di Base del Brennero di BBT SE, società per azioni europea finalizzata alla realizzazione della galleria ferroviaria tra Italia e Austria. L’opera è progettata e realizzata su incarico delle Repubbliche italiana e austriaca oltre che dell’Unione Europea. Nel suo intervento “Al centro degli scambi: il ruolo logistico di Verona tra attualità e futuro”, Ausserdorfer evidenzia: “Con l’apertura del traforo del Brennero, Verona deve prepararsi a un futuro brillante. Ci sono forti investimenti di Rete Ferroviaria Italiana sulle tratte d’accesso, quindi, sul quadruplicamento della linea tra Fortezza in direzione Verona. Ciò significa che dal 2032 da Verona transiteranno molti più treni che saranno lunghi e pesanti. Ecco che la città deve essere pronta per gestire questo flusso in modo integrato e allineata alle strategie comuni. Verona ha una posizione strategica e, dopo le Alpi, rappresenta per import ed export una porta verso il Nord e il Sud. Ma di fronte a questa opportunità, la città deve essere in grado di gestire il cambiamento”.