5 December 2025
Pratica CNI n° 13116957 – GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DELL’ACCORDO QUADRO PER L’ESECUZIONE DI LAVORI DI MA NUTENZIONE STRAORDINARIA, RISTRUTTURAZIONE, ADEGUA MENTO A NORMA E RIFACIMENTO DI FABBRICATI E IMPIANTI, INCLUSA LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA PER PORZIONI DI OPERE, PRESSO LE STAZIONI FERROVIARIE DI MILANO CENTRALE, VENE ZIA S. LUCIA, VENEZIA MESTRE E VERONA PORTA NUOVA CIG B8D4E25AD6 – CUP B57D25000180005
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri segnala che in riferimento alla procedura ” GARA EUROPEA A PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DELL’ACCORDO QUADRO PER L’ESECUZIONE DI LAVORI DI MA NUTENZIONE STRAORDINARIA, RISTRUTTURAZIONE, ADEGUA MENTO A NORMA E RIFACIMENTO DI FABBRICATI E IMPIANTI, INCLUSA LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA PER PORZIONI DI OPERE, PRESSO LE STAZIONI FERROVIARIE DI MILANO CENTRALE, VENE ZIA S. LUCIA, VENEZIA MESTRE E VERONA PORTA NUOVA”, per quanto è stato possibile constatare alla luce della documentazione esaminata, si evince che: le modalità di calcolo utilizzate per il computo del corrispettivo a base di gara non risultano chiare e, pertanto, non è possibile verificare se tale corrispettivo sia stato o meno correttamente calcolato secondo i parametri indicati nel D.M. 17/06/2016. In particolare, si evidenzia che sono previsti diversi interventi (stazioni ferroviarie di Milano Centrale, Venezia S. Lucia, Venezia Mestre e Verona Porta Nuova) ma non vengono in nessun caso identificati i singoli quadri economici, mentre sarebbe necessario individuare per ogni intervento il relativo quadro economico e conseguentemente le relative prestazioni professionali. dati i riflessi che si avranno sullo svolgimento dei servizi tecnici.
Pertanto, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri richiede a Grandi Stazioni Rail SPA il quadro economico delle ID di opere presenti ed il calcolo analitico delle prestazioni professionali distinte per ciascuno dei diversi interventi sulle singole stazioni ferroviarie e, alla luce delle criticità riscontrate, e visto il non rispetto del Codice dei Contratti di cui al Decreto Legislativo n. 36/2023, chiede, inoltre, di sospendere la procedura in oggetto, al fine di apportare le dovute modifiche all’avviso.
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