Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia
Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia

30 September 2019

Giornata nazionale della prevenzione sismica, domenica 30 settembre anche a Verona e provincia

UNDICI LE PIAZZE DELLA PREVENZIONE SISMICA COORDINATE DA INGEGNERI E ARCHITETTI DI VERONA e PROVINCIA Oggi, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, la presentazione dell’iniziativa.

Verona, 26 settembre 2018Ingegneri e Architetti insieme per una cultura della prevenzione sismica. E’ stata presentata questa mattina nella sede dell’Ordine degli Ingegneri di Verona la PRIMA GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVENZIONE SISMICA, che avrà luogo in tutta Italia Domenica 30 settembre (info www.giornataprevenzionesismica.it).

L’iniziativa, pensata e realizzata per favorire la cultura della prevenzione sismica e il concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare ed architettonico, vede per la prima volta partecipare, insieme, i principali soggetti deputati nel nostro Paese, con compiti e finalità diverse, alla gestione del rischio sismico per la tutela della collettività.

La GIORNATA è infatti promossa da Fondazione Inarcassa, dal Consiglio Nazionale degli Architetti e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, con il patrocinio di Inarcassa, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero della Giustizia e con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, l’iniziativa è stata inserita dal MIBACT tra gli eventi Europei dell’anno 2018.

Alla presentazione sono intervenuti Andrea Falsirollo, Presidente Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, Amedeo Margotto, Presidente Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona, Carlo Poli, dirigente area tecnica Provincia di Verona, che ha portato i saluti del presidente Antonio Pastorello, Ilaria Segala, assessore all’edilizia privata del Comune di Verona, Marco Poltronieri, vicesindaco del Comune di Nogara, Luca Zamperini, assessore Comune di Villafranca, Marco Zandomeneghi, Consigliere Comune di Verona, Mario Zocca, delegato provinciale Fondazione Inarcassa per gli Ingegneri di Verona, Vittorio Cecchini, delegato provinciale Fondazione Inarcassa per l’Ordine degli Architetti, Elisa Silvestri, Consigliere Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia delegato al progetto, Morena Zampieri, consigliere Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona delegato al progetto, Claudio Perusi, Assessore all’edilizia del Comune di Bussolengo.

I NUMERI DELLA GIORNATA NAZIONALE della PREVENZIONE SISMICA All’iniziativa hanno aderito più di 180 Ordini degli Architetti e degli Ingegneri e oltre 5 mila professionisti. Oltre 500 saranno le Piazze della prevenzione sismica in 96 province italiane, 50 in tutto il Veneto; 5 milioni di cittadini sensibilizzati e 1 milione di unità abitative coinvolte in visite tecniche informative.

LA GIORNATA NEL VERONESE, UNDICI LE PIAZZE DELLA PREVENZIONE SISMICA
A Verona la GIORNATA è coordinata dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona, insieme ai referenti provinciali di Fondazione Inarcassa e grazie al contributo di IMECO Safety System, Miglioramento Sismico Edifici Industriali e di Namirial, Soluzioni Software per l’Edilizia.

Domenica 30 settembre, dalle ore 10 alle ore 17, in UNDICI piazze della Provincia veronese, quaranta professionisti, Ingegneri e Architetti esperti in materia, saranno a disposizione dei cittadini per spiegare in modo semplice cosa significhi il rischio sismico, le variabili che possono incidere sulla sicurezza di un edificio e le agevolazioni finanziarie (Sisma Bonus ed Eco Bonus) oggi a disposizione per migliorare la sicurezza della propria abitazione.

LE PIAZZE DELLA PREVENZIONE SISMICA A VERONA E PROVINCIA – DOMENICA 30 SETTEMBRE. L’iniziativa territoriale è patrocinata dalla Provincia di Verona e dai nove Comuni coinvolti: Verona (P.zza Bra – P.zza S. Zeno), Bussolengo (P.zza XXVI Aprile), Legnago (P.zza Garibaldi), Villafranca (P.zza Giovanni XXIII), Sant’Ambrogio di Valpolicella (P.zza Vittorio Emanuele II), San Bonifacio (P.zza Costituzione), Isola Della Scala (Fiera del Riso), San Giovanni Lupatoto (Piazza Umberto I – viale Giovanni Paolo II, dalle ore 10 alle 14; Piazza De Gasperi nella frazione di Raldon dalle ore 15), Torri Del Benaco (P.zza Calderini).

NOVEMBRE 2018 DIAMOCI UNA SCOSSA, IL PROGRAMMA DI PREVENZIONE ATTIVA NELLE CASE.
Iniziativa di elevato valore sociale, la Giornata “parte” dalle piazze per arrivare direttamente nelle case dei cittadini con Diamoci Una Scossa, il programma di “prevenzione attiva” nel mese di novembre con visite tecniche informative gratuite da parte di Architetti ed Ingegneri esperti in materia, per dare le prime informazioni sullo stato di rischio dell’immobile e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo.

COME PRENOTARE UNA VISITA TECNICA INFORMATIVA (GRATUITA)
Nei gazebi allestiti nelle piazze sarà distribuito il materiale informativo relativo alla sicurezza degli edifici e alle agevolazioni fiscali offerte dal Sisma Bonus e tecnici referenti degli Ordini saranno a disposizione per far conoscere i dettagli del programma Diamoci Una Scossa per richiedere e fissare visite tecniche informative gratuite che si svolgeranno a novembre, Mese della Prevenzione Sismica.
Architetti e ingegneri, su richiesta dei proprietari, saranno disponibili a novembre per effettuare presso le abitazioni una visita tecnica puramente informativa sullo stato di rischio dell’immobile e sulle possibili soluzioni finanziarie e tecniche per migliorarlo, senza alcun costo per il cittadino.
Dal 30 settembre sarà possibile prenotare una visita tecnica informativa anche registrandosi attraverso il sito internet dedicato: www.giornataprevenzionesismica.it

L’ITALIA E IL RISCHIO SISMICO – In un Paese straordinario ma ad alto rischio sismico quale è l’Italia, il grado di sicurezza della casa diventa prioritario e deve essere garantito attraverso adeguate misure antisismiche. Secondo gli ultimi dati del censimento 2011 lo stock immobiliare italiano si compone di oltre 29 milioni di abitazioni per 60 milioni di residenti; di queste, circa 10,5 milioni sono costruite nelle zone a rischio sismico molto o abbastanza elevato: 1,5 milioni sono ubicate nelle zone 1 e circa 9 milioni in zona 2. Sono invece 8,5 milioni le abitazioni collocate in zona 3 e oltre 10 milioni, infine, in zona 4 a basso o nullo rischio. Oltre 21,5 milioni di persone abitano quindi in zone del Paese esposte a rischio sismico molto o abbastanza elevato (zone 1 e 2) e altri 19 milioni risiedono nei comuni classificati in zona 3. Per questa ragione le abitazioni residenziali italiane si presentano particolarmente bisognose di interventi di messa in sicurezza.
Un terremoto è un evento imprevedibile i cui effetti però possono essere mitigati adottando opportuni interventi che migliorino la sicurezza degli edifici. E in caso di terremoto una casa più sicura può infatti significare molto, se non tutto, per la vita delle persone. Negli ultimi 2 anni sono state registrate ben 93.000 scosse di terremoto di varia intensità, in 150 anni abbiamo subito 30 grandi terremoti, in pratica uno ogni 5 anni. Considerando solo gli ultimi 40 anni ci sono stati 5 gravi terremoti che hanno provocato 4.539 vittime, 492.000 sfollati e 534.250 case distrutte o danneggiate, oltre 120 miliardi di euro spesi dallo Stato, e quindi dalla collettività, per gli interventi di ricostruzione post-sisma. E zero euro invece per la prevenzione. L’Italia è anche il primo Paese per siti Unesco al mondo, con un patrimonio culturale, storico, artistico, ambientale e paesaggistico che non ha eguali, e gli Architetti e gli Ingegneri sono stati da sempre protagonisti nella formazione di questo patrimonio.

VERONA E IL RISCHIO SISMICO – Dalla fotografia rilevata da un’indagine di Ance Verona del 2017, nella nostra Provincia, il 70% dei Comuni, il 77% degli immobili e l’80% delle famiglie residenti sono a rischio sismico. E sono 7 i Comuni in zona a rischio sismico medio-alto (zona 2), e 63 quelli in zona a rischio sismico medio-basso (zona 3), molti dei quali obsoleti e realizzati in epoche in cui ancora non esisteva una normativa specifica sulla sismica.

Ing. Andrea Falsirollo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia
“La Prima Giornata nazionale della prevenzione sismica permette di porre all’attenzione della società civile e di tutta l’opinione pubblica quelle che sono le competenze specifiche della nostra professione di ingegneri: non solo progettare in modo funzionale ed efficiente ma, soprattutto, in modo sicuro, a tutela della collettività. Mai come in questo periodo le costruzioni – siano esse ponti, scuole o abitazioni – sono percepite fortemente vulnerabili: le professioni tecniche e in particolare gli ingegneri, sono chiamati, oggi, a rispondere in modo efficace.

Sul tema della cultura della prevenzione e di una corretta informazione da parte di tutti i soggetti coinvolti l’Ordine degli Ingegneri di Verona è sempre stato in prima linea – sia in termini di formazione e informazione, sia in termini di intervento nelle zone calde delle emergenze con gli ingegneri volontari – con l’obiettivo di stimolare i cittadini ad avere un ruolo consapevole sulla prevenzione dei rischi del nostro territorio, con particolare risalto al rischio sismico e al rischio idrogeologico della Provincia di Verona e sulle caratteristiche di vulnerabilità delle costruzioni edili”.

Arch. Amedeo Margotto – Presidente Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona
“Il patrimonio edilizio italiano ad oggi risulta particolarmente complesso e fragile, al grande numero di centri storici urbani e rurali di indubbio valore architettonico ed ambientale, si sono affiancati gli esiti edilizi imposti, prima dalle necessità della ricostruzione post-bellica e poi, da regole speculative e di mercato del tutto indifferenti ai più basilari principi di pianificazione urbana e territoriale. La situazione attuale è sotto agli occhi di tutti, gli eventi naturali e metereologici, lasciano sul campo vite umane e devastazione: la necessità di rendere sicuro l’abitare non è più eludibile.
La prevenzione in tema di sicurezza è quindi un tema che non può più posticipare, all’azione dovuta delle pubbliche amministrazioni, dobbiamo affiancare l’azione del privato incentivandone, con sgravi fiscali o bonus, l’azione stessa. Intervenire sul fronte della prevenzione sismica, inoltre, deve anche diventare occasione per la più generale riqualificazione dell’intero tessuto residenziale del nostro paese che risulta come detto oltremodo fragile e degradato.
Gli architetti italiani, che da sempre hanno sottolineato tali criticità, credono fortemente nelle attività di prevenzione sismica e pertanto hanno inteso affiancare all’attività di critica e denuncia di pratiche contrarie alla pianificazione urbana e territoriale, quella concreta di prevenzione, considerandola quindi occasione per la più generale riqualificazione del costruito italiano”.

Arch. Vittorio Cecchini e Ing. Mario Zocca delegati provinciali Inarcassa per Architetti e Ingegneri
“Investire per la prevenzione dei rischi non è soltanto un’azione utile per la difesa del territorio, ma anche una iniziativa strategica per il rilancio dell’economia, dell’occupazione e della nostra professione. Con queste premesse la GIORNATA ha una grande valenza sociale perché fa conoscere alla collettività l’importanza della sicurezza sismica delle abitazioni e divulga il Programma di Prevenzione Attiva “Diamoci una scossa!”. Per la prima volta con questa iniziativa sono coinvolti tutti gli enti che a diverso titolo hanno competenza in materia di sicurezza sismica, per promuovere la cultura della sicurezza sismica ed il concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare del nostro Paese, ma costituisce anche un’importante occasione per accrescere e promuovere l’immagine e il ruolo sociale dell’Architetto e dell’Ingegnere.
Migliaia di Architetti e Ingegneri, protagonisti nel passato, con orgoglio si metteranno a disposizione del Paese con la propria competenza, esperienza e professionalità per poter essere ancora protagonisti oggi nella salvaguardia dell’Italia di ieri e nello sviluppo dell’Italia di domani, l’unica strada per lasciare alle future generazioni un Paese non soltanto ricco di storia e bellezza, quale è, ma più forte e sicuro, come merita di essere. E un Paese più sicuro, dove il paesaggio è tutelato e il patrimonio difeso, è anche un Paese più competitivo e con maggiori potenzialità di crescita e sviluppo.
C’è molto da fare, sarà un grande lavoro, ma con l’aiuto di tutti possiamo farcela, e ognuno di noi si sentirà protagonista dei risultati che riusciremo a raggiungere. Dobbiamo impegnarci tutti per tornare ad essere protagonisti in Italia, utili al Paese”.

Ing. Carlo Poli, dirigente area tecnica Provincia di Verona
“La Provincia di Verona ha patrocinato l’iniziativa perché crede nella sensibilizzazione per il miglioramento delle abitazioni private e la sta sposando anche al suo interno per arrivare nei prossimi anni – attraverso i passaggi delle verifiche e poi della progettazione – all’adeguamento sismico dei suoi 53 fabbricati scolastici. Già quest’anno e, in previsione, per il prossimo anno per cui sono state stanziate per le verifiche”.

Silvia Fazzini – Ufficio Stampa Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia

cell. + 39 3899614502 – mail: ufficiostampa@ingegneri.vr.it; www.ingegneri.vr.itwww.ingegneriverona.it

Studioventisette – Ufficio Stampa Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Verona

tel: 045 830 36 46 – mail ufficiostampa@studioventisette.net

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