Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia
Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia

12 May 2025

Oltre il sapere ingegneristico, il ruolo del Ctu tra conoscenze procedurali e giuridiche – Avvio corso CTU 09.05.2025

«Come le consulenze tecniche possono tutelare giustizia e cittadini»

Ordine Ingegneri, al via il corso di formazione che unisce esperti e magistrati: sei appuntamenti fino a giugno all’auditorium degli ex Magazzini Generali

Il corso ha il patrocinio del Tribunale di Verona, Ordine degli Architetti, degli Avvocati, dei Periti industriali e Collegio dei Geometri di Verona e provincia

Verona, 12 maggio 2025 – Dal principio del contraddittorio all’obbligo di utilizzo di dati contenuti in atti ufficialmente depositati, sono tante le conoscenze di tipo procedurale e giuridico che i Ctu, cioè i Consulenti tecnici d’ufficio, sono tenuti a padroneggiare durante il loro incarico per i tribunali. Parliamo di informazioni «fondamentali per far valere il proprio sapere ingegneristico a vantaggio della buona amministrazione della giustizia e a tutela del cittadino», come ricorda Frediano Dabellan, coordinatore della Commissione Forense dell’Ordine degli Ingegneri di Verona. L’Ordine offre un corso di formazione che approfondisce tutte quelle conoscenze mettendo allo stesso tavolo esperti Ctu, che da anni assistono i giudici con perizie tecniche su questioni complesse e qualificate, e magistrati: quest’ultimi incarnano quasi la metà dei 19 relatori del «Corso di Formazione dei Consulenti Tecnici in ambito giudiziario secondo le indicazioni del Cni».

Il Ctu, per lo svolgimento delle particolari attività a cui è chiamato, deve garantire la conoscenza di materie inerenti allo svolgimento dell’incarico perché la sua relazione peritale, quando la questione controversa si risolve in aspetti esclusivamente tecnici, sarà fondamentale per la decisione del magistrato.

Il corso, che ha il patrocinio del Tribunale di Verona, ha preso il via nei giorni scorsi all’auditorium della sede dell’Ordine degli Ingegneri, dove si è svolto il primo dei sei incontri in programma, con gli altri cinque fissati tra maggio (venerdì 16 alle ore 15, venerdì 23 alle ore 14.30, venerdì 30 ancora alle 14.30) e giugno (venerdì 6 e venerdì 13 alle ore 15).

Proprio l’evento di apertura è stato esemplificativo del tenore del corso e della qualità ricercata nella scelta dei relatori, con Massimo Vaccari, magistrato del Tribunale di Verona e docente della Scuola Superiore di Magistratura, a illustrare la consulenza tecnica nei vari procedimenti giudiziari, e Camilla Fin, altro magistrato del Tribunale, a occuparsi delle responsabilità civili e penali del Ctu, il tutto con Mauro Regis, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Verona, a riflettere sulle responsabilità deontologiche nella redazione della consulenza.

«Quello del Ctu è un incarico di pubblico servizio e il suo operato è di ausilio al giudice nell’emettere una sentenza: un ruolo che richiede specifiche competenze tecniche, in quanto la relazione del Ctu è determinante nei contenziosi, per individuare il problema e attribuire le varie responsabilità», rimarca Luigi Cipriani, referente della Commissione Forense dell’Ordine degli Ingegneri.

Il corso si focalizza su tematiche specifiche che condizionano il lavoro peritale. Verranno analizzati la figura, i compiti, gli obblighi, il comportamento e le responsabilità del consulente in ogni fase del suo incarico mirate a consolidare le conoscenze delle procedure e modalità operative nel giudizio o in un accertamento tecnico. Il corso è anche un’opportunità per migliorare il livello professionale dell’attività dei Ctu, in relazione anche all’importanza etica e deontologica che il ruolo ricopre.

Nel programma del corso – iniziato con i saluti istituzionali, tra gli altri, del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, Matteo Limoni, di Massimo Vaccari che ha portato i saluti del presidente del tribunale di Verona Ernesto D’Amico e del sostituto procuratore Elisabetta Labate, gli altri cinque incontri:

– In quello di venerdì 16 maggio interverranno il magistrato Cristiana Bottazzi («Principi e doveri dei consulenti tecnici»), l’avvocato Andrea Molinaro e i Ctu Ingegneri Luca Sabaini e Francesco Marcheluzzo. Sul tema «Gli albi dei consulenti tenuti nei Tribunali. Requisiti per l’iscrizione» interverranno la dott.ssa Cristiana Bottazzi e l’Ing. Frediano Dabellan.

– Quindi, venerdì 23 maggio, toccherà ai Ctu Bruno Bertazzoni («La conciliazione gestita dal Ctu») e Luigi Cipriani, vicepresidente dell’Ordine degli Ingegneri, e al magistrato Pier Paolo Lanni, anch’egli docente della Scuola Superiore della Magistratura.

– Nel quarto appuntamento, venerdì 30 maggio, interverranno i magistrati Silvia Rizzuto, Attilio Burti e Massimo Vaccari e i Ctu Francesca Piantavigna, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Verona, e Stefano Zuliani. Interverrà anche l’Ing. Francesco Marcheluzzo, Ctu Commissione Ingegneria Forense Ordine Ingegneri di Verona.

– In giugno, venerdì 6, ecco il sostituto procuratore Carlo Boranga e il presidente della Sezione Penale del Tribunale di Verona, Raffaele Ferraro («Responsabilità del perito e del consulente tecnico nel processo penale»). Interverrà anche l’Ing. Luigi Cipriani.

– Infine, venerdì 13, il sostituto procuratore Maria Diletta Schiaffino («L’informatica forense contro i crimini legati al cyber bullismo, stalking, pedinamenti, investigazioni, furto d’identità, furto di denaro») e il Ctu Michele Vitiello, professore di Informatica di base e metodologia di acquisizione delle prove a Uninettuno Roma.

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