INFORMATIVE
Network Giovani Ingegneri: presentazione
Il Network Giovani Ingegneri: un’officina dove si smontano e rimontano le idee
Il Network Giovani Ingegneri è una “Commissione Nazionale” composta dai referenti delle Commissioni giovani, delegati dai Consigli degli Ordini degli Ingegneri presenti su territorio nazionale ed è composta da circa un centinaio di delegati provenienti da tutto il territorio nazionale. Il suo scopo è quello di mettere a sistema le idee e i lavori delle commissioni giovani territoriali presenti sul territorio nazionale per costituire relazioni, proposte e progetti utili per gli ingegneri e per la società, in mutua sinergia.
Il Network Giovani Ingegneri è un componente molto importante del Consiglio Nazionale Ingegneri e lavora per officine; si tratta di gruppi di lavoro dove si smontano e rimontano le idee per proporre delle iniziative atte a valorizzare e ad aiutare la categoria dei giovani ingegneri. Le officine attive sono attualmente 9, delle quali molte nate da poco.
La peculiarità del Network è quella di riuscire a riunire diversi ambiti della professione dell’Ingegnere, in quanto riguardano tutte tematiche di interesse per i giovani professionisti. Le officine infatti spaziano da argomenti quali il Superbonus, la sburocratizzazione, aiuti e sostegni all’avvio dell’attività professionale, il gender gap, la sostenibilità ambientale e così via.
Un focus in particolare lo meritano i risultati raggiunti all’interno di due gruppi di lavoro: l’officina “Sostegno alla professione” e l’officina “Ambiente”. La prima si pone come scopo il dialogo con tutte le istituzioni per portare avanti le proposte per agevolare il giovane professionista. In questa Officina nel giro di circa 6 mesi siamo riusciti a definire cinque proposte. Una di queste, presentata dalla delegata dell’Ordine di Verona ing. Sara Schena, attualmente si trova sul tavolo di lavoro del Consiglio Nazionale Ingegneri in quanto potrebbe rientrare nell’ambito del Recovery Plan. La proposta rappresenta l’assegnazione agevolata da parte della committenza pubblica sotto soglia e privata a Studi professionali qualificati che abbiano al proprio interno in regime di dipendenza, in associazione e/o collaborazione ingegneri under 40. Tale proposta è stata ideata per gli studi professionali tecnici, ma potrebbe essere trasversale anche a tutte le altre categorie professionali. L’obiettivo è di creare un vantaggio, anche sotto forma di riduzione fiscale, privilegiando l’assegnazione degli incarichi professionali nei confronti di quegli studi che hanno al loro interno professionisti giovani under 40.
L’Officina AMBIENTE, di recente costituzione e della quale l’ing. Schena è coordinatrice, tratta di tematiche legate alla sostenibilità ambientale. In una prima riunione si è cercato di capire quale direzione dare ai lavori dell’Officina, cioè se rivolgere le iniziative verso la cittadinanza (e quindi una sostenibilità a misura del cittadino) oppure più in direzione di una differente progettualità della città (e quindi l’ideazione di aree/spazi cittadini per la sostenibilità ambientale e aggregazione sociale) oppure più verso un’innovazione green in ambito progettuale (e quindi cosa può fare il professionista a livello progettuale per la sostenibilità ambientale). L’obiettivo è quello di raccogliere idee di concreta e facile attuazione, per poi studiarne la fattibilità.